Venerdì scorso è stato siglato il contratto di comodato tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e il Comune di Trevi avente per oggetto la concessione a titolo gratuito e per 5 anni di 2 dipinti di proprietà della Fondazione aventi per oggetto il tema dell’olivo.
L’operazione nasce dalla volontà delle parti di divulgare la bellezza e la ricchezza artistica del proprio territorio ed in particolare per la Fondazione di conferire piena valorizzazione alla propria collezione d’arte garantendone al contempo tutela e modalità conservative e dalla possibilità da parte del Comune di Trevi di promuovere, all’interno del Complesso museale dell’ex Convento di San Francesco, edificato a partire dal XIII secolo e sito nel centro storico della città, l’allestimento del Museo della civiltà dell’olivo.
Una sinergia che prende le mosse dalla consapevolezza che tale sede espositiva rappresenta l’unico Museo pubblico in Italia dedicato interamente ad uno dei prodotti principe del territorio ed al microcosmo della coltivazione di tale pianta, su cui il Comune di Trevi, ormai da anni, sta impostando una strategia di sviluppo.
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti, ha dichiarato “Si tratta di una grande opportunità per i beni storico-artistici della Fondazione venutasi a configurare proprio in occasione dell’allestimento del museo e rappresenta un momento di maggiore fruibilità di tale patrimonio.
Una Fondazione dunque totalmente dedita alla comunità non solo con la sua azione erogativa e i suoi contenitori ma anche con il suo patrimonio artistico.”
Il Sindaco del Comune di Trevi, Bernardino Sperandio ha dichiarato “Al fine di incrementare la raccolta della sezione dedicata all’Olivo nell’arte che espone opere di Frappi, Passalacqua, Isaac, Ryan, Paris, si è reputato opportuno che ad essa vadano aggiunte opere di altri importanti pittori e scultori e di questo ringrazio la Fondazione per la disponibilità ed attenzione che ha voluto riservare al nostro progetto.
Non a caso l’Amministrazione Comunale, nell’ottica di promuovere un’immagine identitaria della città che recuperi la consapevolezza e il valore del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, ha attivato interventi per rigenerazione il centro storico anche attraverso il recupero e la valorizzazione delle infrastrutture culturali quali “contenitori” dell’espressione artistica e storica, in un’ottica di arricchimento della proposta culturale”.