FOLIGNO – Torna a suonare nella chiesa di S. Francesco-Santuario di Sant’Angela da Foligno, il magnifico organo monumentale oggetto di un restauro e di un miglioramento fonico realizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
Un intervento importante per la città e per il suo patrimonio storico artistico che domenica 19 dicembre, sarà esaltato in occasione della solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Assisi-Foligno S.E.R. Mons. Domenico Sorrentino.
Continua dunque l’incessante lavoro di promozione e di sostegno culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno nella convinzione di contribuire alla tutela e alla valorizzazione di un patrimonio storico-artistico e nel caso di specie, con la volontà di restituire alla comunità una preziosa opera d’arte nonché un indispensabile strumento di uso liturgico.
L’intervento conservativo, affidato alla ditta Angelo Carbonetti è consistito nella pulizia della consolle, smontaggio, pulizia e rimontaggio delle canne, controllo e manutenzione dei somieri e accordatura e intonazione. Organo che poi è stato ricollocato al suo posto riattivando le strumentazioni meccaniche ed elettriche, restaurando e riaccordando inoltre i vari registri che compongono il preziosissimo manufatto.
Il Presidente della Fondazione Carifol, Umberto Nazzareno Tonti:
La Fondazione ha voluto consolidare una tradizione di sensibilità ed attenzione verso tale tipologia di interventi che rappresentano un momento di tutela e conservazione di un patrimonio storico, artigianale ed artistico senza tempo e con un ampio valore culturale musicale e devozionale.
Basti ricordare che la Fondazione, con le precedenti esperienze (Chiesa di S. Nicolò, Chiesa di S. Agostino, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Rasiglia, la stessa Chiesa di S. Francesco nel 2000) ha nel tempo valorizzato alcuni tra i più preziosi beni storico-culturali di Foligno; siamo felici che tale presentazione coincida con la riapertura della Chiesa di S. Francesco dopo i lavori post sisma; un evento di restituzione alla città di uno dei luoghi significativi e simbolo per tutta la comunità religiosa e per i fedeli.
Ci auguriamo che i suoni di tale strumento possano proseguire ad accompagnare degnamente le funzioni religiose e, confidiamo, che tale organo possa un essere valido supporto per concerti di musica organistica e di manifestazioni musicali effettuate in collaborazione con altri soggetti o enti che si dedicano a tale tipologia di musica.”
Le redazioni sono invitate a partecipare alla cerimonia inaugurale