Prioritaria tra le finalità di interesse pubblico e di utilità sociale perseguite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è la promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio in uno con la preservazione dell’identità di una comunità.
Ciò nella convinzione che l’eredità di un nobile passato meriti di essere custodita, conosciuta e messa a frutto per concorrere a ridisegnare il presente e orientare il futuro verso nuovi orizzonti.
In quest’ottica si colloca l’importante operazione culturale voluta e realizzata dal Comune di Trevi rispetto alla quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno non ha voluto far mancare il suo decisivo apporto nella consapevolezza dell’unicità e della raffinata ricerca che sottende l’esposizione, del suo valore in termini artistici e in chiave di ricerca storica.
Un’occasione unica, quindi, che potrà permettere di confrontare alcune tavole narrative di Giovanni di Corraduccio pittore “fulignate” e che rappresenta il frutto della sapiente volontà dell’Amministrazione comunale di Trevi e di un’indagine storica sugli antichi monasteri femminili trevani da cui provengono queste tavole.
Il Presidente della Fondazione Carifol, Umberto Nazzareno Tonti:
“Siamo molto soddisfatti di questa sinergia pubblico-privato che ha assicurato una preziosa mostra e spunti per ricerche storico-artistiche e siamo certi che i risultati dell’impegno tenacemente perseguito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno saranno ancora una volta condivisi ed apprezzati, nel convincimento di lavorare per il bene della collettività e per la crescita culturale delle generazioni future.
Non a caso occorre ricordare la volontà dell’Amministrazione comunale, la disponibilità di collezionisti illuminati, il pregevole lavoro competente ed appassionato del prof. Andrea De Marchi, curatore della mostra e del relativo catalogo, che, con Giulia Mancini e Federico Donnini, ha saputo ricostruire la vicenda e la storia di tali opere d’arte esaltandone il contesto e la funzione.
Un lavoro corale che troverà la sua consacrazione nella pubblicazione realizzata dalla casa editrice Edizioni Orfini Numeister di Foligno certi dell’importanza della diffusione e conoscenza di un patrimonio e di una ricchezza immateriale da tramandare e preservare.