1992-2022: per i suoi primi trent’anni di attività, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, si racconta con un momento di approfondimento; un colloquio-incontro che si terrà il 16 novembre, ore 17,30 presso la propria sede legale di Palazzo Cattani.
Ospite d’eccezione il presidente dell’Acri e di Fondazione Compagnia di San Paolo, il prof. Francesco Profumo.
A moderare i lavori, il dott. Nicola Saldutti, caporedattore Economia del Corriere della Sera.
La serata vuole essere un’occasione per cercare di testimoniare il senso, i valori e l’operato dell’ente che, come è noto, ha raccolto un’eredità centenaria, quella della Cassa di Risparmio di Foligno, che, oltre a quella bancaria, svolgeva attività filantropica fin dal 1858.
E quindi i principi, i ruoli e le strategie a cui si è ispirata con l’obiettivo di rendere concreta la propria mission; poi il metodo che la Fondazione si è data nei suoi primi anni di vita e anche all’interno della rete del sistema Fondazioni di origine bancaria italiane che aderiscono all’ACRI.
Un’azione importante che può riassumersi in alcuni dati: la Fondazione Carifol, riservando attenzione alle persone, alle istituzioni, al territorio, ha contribuito alla realizzazione di oltre 3.000 iniziative nel campo dell’Arte e Cultura, Formazione, Istruzione, Salute, Filantropia e nell’ambito dello Sviluppo locale e della Ricerca Scientifica, mettendo a disposizione oltre 35 milioni di euro.
Per il presidente della Fondazione Carifol, Umberto Nazzareno Tonti: “Certamente nuove sfide attendono la Fondazione che dovrà confermare la sua costante attenzione ed ascolto e dialogo istituzionale, perseguire la sua azione di indipendenza, autorevolezza e qualità, generando valore per le comunità in un contesto istituzionale, economico-finanziario e soprattutto sociale in costante e rapida evoluzione.
Continuare a farsi vicini alle persone, essere al fianco di chi opera per la crescita e per lo sviluppo economico; sperimentare nuovi modi di costruire coesione, contrastare le disuguaglianze perché tutti possano avere accesso alle stesse opportunità, nella convinzione che il patrimonio più grande per il Paese sia la singola persona.
Ed ancora, valorizzare le competenze, sostenendo la ricerca e l’innovazione continua per generare conoscenza condivisa e crescita. Infine, promuovere l’arte e la bellezza, senza rinunciare a un nuovo modello di sviluppo sostenibile ove l’ambiente sia un’opportunità.
Questo è ciò che ha caratterizzato e che caratterizza il metodo della Fondazione e che vuole rappresentare lo sguardo con cui l’ente di Palazzo Cattani e tutti i suoi organi statutari vogliono guardare ai prossimi anni per il raggiungimento del principale obiettivo comune: lo sviluppo economico e sociale, l’uguaglianza e il benessere della comunità.”
Per il presidente di Acri, prof. Francesco Profumo: “In questi mesi le Fondazioni di origine bancaria stanno festeggiando in tutta la Penisola il trentennale dalla loro istituzione. Sono nate, infatti, tra il 1991 e il 1992, in adempimento della cosiddetta “Legge Amato”, che separò l’attività filantropica da quella creditizia delle Casse di Risparmio. Oggi le Fondazioni sono enti privati senza fini di lucro, autonomi e indipendenti che, attraverso l’investimento dei patrimoni di cui dispongono, generano proventi che vengono messi a disposizione delle comunità e del Paese, esclusivamente per scopi di utilità sociale e per la promozione dello sviluppo economico. Così, oggi festeggiamo la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che da trent’anni è attivatore delle energie del suo territorio, stimolando la partecipazione dell’intera comunità allo sforzo collettivo di migliorare le vita delle persone. Perché le Fondazioni non solo erogano risorse, ma dialogano con i territori, attivando partenariati con soggetti pubblici e privati, profit e non profit, per sperimentare pratiche di innovazione sociale, che concorrano a immaginare e a costruire un Paese più bello, giusto, solidale e sostenibile»