piazza s.angela foligno

La Fondazione Cassa di Risparmio acquisisce e valorizza Piazza S.Angela

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha acquistato da Intesa Sanpaolo l’area accanto a Palazzo Cattani e prospiciente al complesso immobiliare dei Casalini, meglio conosciuta come piazzetta Santa Angela.

Un’operazione molto significativa e simbolica con la quale la Fondazione ha voluto “restituire” alla città tale piazza in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione degli spazi urbani cittadini in favore della comunità.

L’obiettivo di fondo è infatti quello di valorizzare tale spazio alla luce e in coerenza alla mission della Fondazione, consolidando quel percorso ideale che dall’ex chiesa dell’Annunziata, passando per Palazzo Cattani (sede legale della Fondazione) e per l’immobile di origine medievale “I Casalini” fino al Centro italiano arte contemporanea, rappresenta l’espressione più tangibile dell’impegno della Fondazione nel concorrere alla promozione della cultura, allo sviluppo economico e alla coesione sociale con azioni che vedono protagonisti anche i complessi immobiliari cittadini.

E ciò in piena coerenza con gli interventi promossi in passato dalla Fondazione che hanno interessato la palazzina dell’Ufficio turistico folignate di Porta Romana o che hanno permesso di valorizzare alcune piazze cittadine (Don Minzoni e Giuseppe Piermarini) con opere di arte contemporanea; e in continuità con quelli più recenti come il concorso di idee per riqualificare piazza G. Matteotti.

Partendo dall’idea che lo spazio pubblico di una città incarna l’opportunità di far sentire i cittadini parte di una comunità (con un programma e una visione di lungo periodo) il valore di questa riqualificazione non sarà prettamente estetico, ma avrà una dimensione sociale, aggregativa, ludica e culturale” spiega Umberto Nazzareno Tonti.

Vogliamo un progetto, ispirato al modello della smart city, che pensi ad una piazza per tutti, ma anche ad una piazza per ciascuno. Un luogo dove ci si possa ritrovare tutti insieme. Il corso cittadino e il museo Ciac sono luoghi già molto frequentati, i Casalini sono aperti al mondo dell’Associazionismo sociale; questa ulteriore operazione vuole creare un legame con questi spazi e invitare a vivere l’area nel suo complesso, puntando sull’integrazione tra spazi pubblici e privati. Vogliamo far vivere la piazza come un ulteriore fulcro cittadino per sviluppare maggiori interazioni e integrazioni rinsaldando il tessuto delle relazioni umane.

Come anticipato, tale progetto sarà anche l’occasione per la Fondazione di riorganizzare, di concerto con l’Amministrazione comunale, gli spazi della piazza ispirandosi al modello della smart city: sostenibile, efficiente e innovativa senza rinunciare alla attrattività e funzionalità della stessa e pervenendo ad un modello declinabile anche per le altre piazze della città.

Naturalmente una particolare attenzione sarà dedicata anche al tema della sicurezza con l’inserimento di pali intelligenti, telecamere e sistemi di videosorveglianza.


La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno acquisisce e valorizza Piazza S.Angela

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha acquistato da Intesa Sanpaolo l’area accanto a Palazzo Cattani e prospiciente al complesso immobiliare dei Casalini, meglio conosciuta come piazzetta Santa Angela.

Un’operazione molto significativa e simbolica con la quale la Fondazione ha voluto “restituire” alla città tale piazza in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione degli spazi urbani cittadini in favore della comunità.

L’obiettivo di fondo è infatti quello di valorizzare tale spazio alla luce e in coerenza alla mission della Fondazione, consolidando quel percorso ideale che dall’ex chiesa dell’Annunziata, passando per Palazzo Cattani (sede legale della Fondazione) e per l’immobile di origine medievale “I Casalini” fino al Centro italiano arte contemporanea, rappresenta l’espressione più tangibile dell’impegno della Fondazione nel concorrere alla promozione della cultura, allo sviluppo economico e alla coesione sociale con azioni che vedono protagonisti anche i complessi immobiliari cittadini.

E ciò in piena coerenza con gli interventi promossi in passato dalla Fondazione che hanno interessato la palazzina dell’Ufficio turistico folignate di Porta Romana o che hanno permesso di valorizzare alcune piazze cittadine (Don Minzoni e Giuseppe Piermarini) con opere di arte contemporanea; e in continuità con quelli più recenti come il concorso di idee per riqualificare piazza G. Matteotti.

Partendo dall’idea che lo spazio pubblico di una città incarna l’opportunità di far sentire i cittadini parte di una comunità (con un programma e una visione di lungo periodo) il valore di questa riqualificazione non sarà prettamente estetico, ma avrà una dimensione sociale, aggregativa, ludica e culturale” spiega Umberto Nazzareno Tonti.

Vogliamo un progetto, ispirato al modello della smart city, che pensi ad una piazza per tutti, ma anche ad una piazza per ciascuno. Un luogo dove ci si possa ritrovare tutti insieme. Il corso cittadino e il museo Ciac sono luoghi già molto frequentati, i Casalini sono aperti al mondo dell’Associazionismo sociale; questa ulteriore operazione vuole creare un legame con questi spazi e invitare a vivere l’area nel suo complesso, puntando sull’integrazione tra spazi pubblici e privati. Vogliamo far vivere la piazza come un ulteriore fulcro cittadino per sviluppare maggiori interazioni e integrazioni rinsaldando il tessuto delle relazioni umane.

Come anticipato, tale progetto sarà anche l’occasione per la Fondazione di riorganizzare, di concerto con l’Amministrazione comunale, gli spazi della piazza ispirandosi al modello della smart city: sostenibile, efficiente e innovativa senza rinunciare alla attrattività e funzionalità della stessa e pervenendo ad un modello declinabile anche per le altre piazze della città.

Naturalmente una particolare attenzione sarà dedicata anche al tema della sicurezza con l’inserimento di pali intelligenti, telecamere e sistemi di videosorveglianza.


Segni Barocchi 2021

2/8 settembre torna Segni Barocchi Festival

Anche quest’anno la Fondazione Carifol sostiene Segni Barocchi Foligno Festival. Dal 2 all’8 settembre si susseguiranno concerti, prosa, danza e conferenze nei luoghi più suggestivi della città.

Link utili

Sito ufficiale: https://segnibarocchifoligno.it/ (dove potrete trovare il programma completo e i link per prenotare)


Bandi 2021: sostegno e ripartenza del territorio nel segno della coesione sociale.

Si è conclusa con piena soddisfazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno la sessione dedicata ai bandi 2021 che ha permesso a molte realtà del territorio, pubbliche e private, di incentrare la propria attività su progetti con l’obiettivo di dare risposte concrete ad esigenze locali ricadenti all’interno dei settori di intervento della Fondazione.

Di seguito in sintesi le caratteristiche dei Bandi

Bando Sport

promuovere il rilevante valore sociale del benessere psicofisico e relazionale aggregativo, con particolare attenzione allo sport di base e al gioco come strumenti indispensabili per una sana crescita e un completo sviluppo della persona;

superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e creare contesti volti al dialogo e all’accoglienza. Un dialogo che nella società civile si fa sempre più complesso, visto che la frammentazione delle relazioni porta a valorizzare l’individualità come centro del mondo e ad acuire le differenze.

 

Bando Campus Estivi

sostenere lo sviluppo di competenze fondamentali scolastiche e di crescita degli allievi, incluse quelle linguistiche, artistiche e di cittadinanza attiva.

-rispondere ai bisogni in modo nuovo ed originale, stabilendo reti e sinergie collaborative, valorizzando le competenze e metodologie con l’obiettivo comune di sostenere gli studenti e le loro famiglie nell’affrontare le fragilità connesse ai percorsi di crescita;

concorrere a colmare i ritardi e il disagio conseguenti all’isolamento sociale causa emergenza sanitaria da Covid-19, incrementando la possibilità di integrazione sociale dei ragazzi;

 

Bando Volontariato

-confermare l’impegno nell’ambito del welfare nella sua più ampia accezione. Ciò in quanto solo una società più equa e solidale che si prende cura delle persone fragili e deboli, di coloro che hanno perso la fiducia e dei giovani, potrà avere la possibilità di prosperare

 

Bando Tutela patrimonio storico e artistico

 

concorrere nel prezioso intervento di conservazione dei beni mobili sottoposti a tutela ai sensi del D.lgs. 22/01/2004 n. 42 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, di rilevante valore storico e culturale, presenti sul territorio dei Comuni dove opera la Fondazione.

-preservare, contro le ingiurie del tempo e dell’incuria, il patrimonio artistico che rappresenta un valore fondamentale; esso rappresenta, infatti, non solo una eredità da tramandare alle generazioni future

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti: “la novità rappresentata dallo strumento dei “Bandi” ci ha permesso di rinnovare la nostra vicinanza e fiducia alla comunità ponendo alla base di questo percorso l’attenzione ai temi della Persona e del contrasto delle diseguaglianze. Abbiamo voluto dare un forte segnale di sostegno alle diverse forme di coesione sociale e di aggregazione, senza rinunciare al tema della tutela del. Patrimonio storico artistico e di tutto il tessuto associativo impegnato sui temi dell’assistenza sociale e della filantropia.

Vogliamo perseguire tali obiettivi mettendo a disposizione non solo risorse finanziarie ma anche offrendo il modello di una Fondazione moderna e pronta a dare risposte immediate e flessibili, sempre più proattiva, in grado di mobilitare le comunità, il pubblico, il privato e il Terzo settore. Ciò

attraverso strumenti, come i Bandi, ed azioni innovative. Inoltre questa modalità ci permette di ottimizzare le risorse su ambiti ed esigenze locali rispetto ai quali la Fondazione ha acquisito una solida esperienza e conoscenza con l’obiettivo di efficentare le risorse e gli interventi.


Servizio di Eliosoccorso in Umbria, il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno

Siamo molto soddisfatti per l’esito a cui è giunta la Regione Umbria in merito al servizio di Elisoccorso che troverà nell’aeroporto civile di Foligno la sua base logistica; oltre agli importanti benefici che tale opportunità potrà arrecare alla comunità, in termini di maggiore efficienza ed efficacia del servizio sanitario, siamo infatti convinti che tale ulteriore ruolo del nostro aeroporto non possa che aprire una nuova fase di valorizzazione dello stesso e della sua centralità”.

Sulla base di tali presupposti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, fortemente impegnata sia in ambito sanitario che in una costante azione tesa allo sviluppo economico locale, intende confermare la propria disponibilità alle istituzioni locali per individuare modalità e strumenti così da rendere questo servizio immediatamente operativo e qualificato, sviluppando ed ottimizzando il sistema di risposta territoriale e di quello intra-ospedaliero nel settore dell’emergenza”.

È quanto sottolinea il presidente della Fondazione, Umberto Nazzareno Tonti, a nome del Consiglio di Amministrazione, nel testimoniare il pieno appoggio e continuità di impegno dell’Istituzione di Palazzo Cattani non solo nell’azione di ammodernamento e nella maggiore funzionalità dell’aeroporto di Foligno, in un’ottica di volano per lo sviluppo del territorio, ma anche nell’individuare e sostenere forme di sostegno, conformi alla mission della Fondazione e funzionali al servizio dell’Elisoccorso.

Non a caso la Fondazione CR Foligno, che ha tra i suoi scopi quelli dell’utilità sociale e dello sviluppo economico locale, è già intervenuta, accanto al Ministero delle infrastrutture e trasporti e al Comune di Foligno, quale soggetto cofinanziatore dei lavori per l’adeguamento della pista e in tempi più recenti ha collaborato con il Consorzio Aeroporto Foligno-Spoleto, non solo per concorrere ad una maggiore operatività dell’aeroporto cittadino, ma anche per l’acquisto e dotazione di un mezzo antincendio e di una stazione di rifornimento carburante per velivoli sempre posizionati all’interno dell’area aeroportuale.

Certamente la rinnovata disponibilità della Fondazione in tale ambito e una cornice istituzionale locale fortemente sensibile a migliorare i servizi alla Persona, è fonte di garanzia per assicurare segni tangibili e concreti per la crescita del nostro territorio e per concorrere ad un maggior benessere collettivo.

Foligno, 12/7/2021


11/12 settembre apertura straordinaria per la Calamita Cosmica

Sabato 11 e domenica 12 settembre 2021, in occasione della Giostra della Quintana, la ex Chiesa della SS. Trinità in Annunziata con l’esposizione permanente dell’opera “CALAMITA COSMICA” sarà visitabile con il seguente orario 10.30-12.30 / 16.00-19.00.

L’ingresso sarà consentito, compatibilmente alle misure e disposizioni anti Covid vigenti, previa prenotazione obbligatoria e successiva accettazione scrivendo a areaistituzionale@fondazionecarifol.it o via WhatsApp al numero 3408678214.

Il 18 settembre, con la riapertura in via ordinaria, sarà presentato un nuovo allestimento; gli spazi saranno arricchiti da un nuovo apparato didascalico, con supporti informativi riguardanti l’opera e il suo autore Gino De Dominicis.

 

In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), dal 6 agosto 2021 è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass, oppure un attestato di vaccinazione di almeno una dose somministrata da almeno 15 giorni prima, oppure il risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o ancora il certificato di avvenuta guarigione da Covid-19 negli ultimi 6 mesi. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.


La mostra 'Grandi opere' di Shozo Shimamoto prorogata fino al 1 maggio 2022

– Un colore senza materia non esiste. Se in procinto di creare non si getta via il pennello, non c’è speranza di emancipare le tinte. Senza pennello le sostanze coloranti prenderanno vita per la prima volta. Al posto del pennello si potrebbe usare con profitto qualsivoglia strumento. Per iniziare, le nude mani o la spatola da pittura. E poi ci sono gli oggetti adoperati dai membri del gruppo Gutai: annaffiatoi, ombrelli, vibratori, pallottolieri, pattini, giocattoli. E poi ancora i piedi, o le armi da fuoco, o altro. E in tutto ciò potrebbe anche ricomparire il pennello, perché non vi è dubbio che in simili elaborazioni innovatrici qualcosa del passato torna in essere.

Shozo Shimamoto | Bollettino «Gutai», n.6 Ōsaka, 1957

A metà degli anni Cinquanta, l’artista giapponese Shozo Shimamoto [Osaka, 22 gennaio 1928 – 25 gennaio 2013], nella piccola città di Ashiya (Hyogo), inizia la sua avventura con un lavoro creativo realizzato in pubblico: un giar­dino dove lui e altri artisti realizzano opere, frut­to di un’attività performativa nella quale il fare l’opera è sincronico al contemplare del pubblico, con tutte le interferenze di un evento in diretta. Allontanandosi dalla tradizione surrealista e dagli stimoli di Duchamp, il gruppo di artisti Gutai si afferma, gridando in nome di una nuova creatività che cede all’impulso.

Un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese, a cura di Italo Tomassoni, apre al pubblico il 19 settembre  a Foligno al Centro Italiano Arte Contemporanea, dove resterà fino a domenica 1 maggio 2022. “SHOZO SHIMAMOTO / LE GRANDI OPEREè un progetto della Fondazione Morra di Napoli, voluto e interamente sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shozo Shimamoto. Uno sguardo attento e completo sul percorso del maestro giapponese, dalle prime innovative sperimentazioni degli anni ‘40 e ’50, fino alle performance degli ultimi anni.

Sono in mostra al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno lavori di grande importanza storica, dalle prime opere con il gruppo Gutai alle esplosioni di colore dei lavori realizzati in Italia. La retrospettiva su Shozo Shimamoto intende evidenziare la grandezza della superficie pittorica su cui l’artista ha sempre agito, rendendo la dimensione dell’opera elemento che non ne costituisce la totale pienezza, ma confine da superare, a favore di una sempre più ampia visione della dirompente materialità. Tele che misurano dai quattro ai dieci metri coinvolgeranno lo spettatore in un percorso che dal colore si addentra al più profondo significato che sprigiona l’opera d’arte in un processo di creazione che va al di là di uno spazio definito. Perché è da sempre che nell’opera del Maestro giapponese la dimensione è considerata un punto di vista altro, l’opera si compone ad una distanza tale che tra cielo e terra il suo gesto artistico trova una connessione che va oltre il tempo e lo spazio.

 

CIAC – Mostra Shozo Shimamoto Grandi Opere 

19 settembre 2021/9 Gennaio 2022

 

ORARIO ESTIVO ora legale

aperto tutti i sabato e domenica

10.30 -12.30; 16.00 – 19.00

aperture straordinarie

mercoledì 22 settembre 2021 10.30 -12.30; 16.00 – 19.00

giovedì 23 settembre 2021 10.30 -12.30; 16.00 – 19.00

venerdì 24 settembre 2021 10.30 -12.30; 16.00 – 19.00

 

ORARIO INVERNALE  ora solare

aperto tutti i sabato e domenica

10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

aperture straordinarie

lunedì 1° novembre 2021  10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

lunedì 6 dicembre 2021 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

martedì 7 dicembre 2021 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

mercoledì 8 dicembre 2021  10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

giovedì 9 dicembre 2021 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

venerdì 10 dicembre 2021 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

giovedì 6 gennaio 2022 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

venerdì 7 gennaio 2022 10.30 -12.30; 15.00 – 18.00

chiuso 25 Dicembre e 1 Gennaio

 

In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), dal 6 agosto 2021 è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass, oppure un attestato di vaccinazione di almeno una dose somministrata da almeno 15 giorni prima, oppure il risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o ancora il certificato di avvenuta guarigione da Covid-19 negli ultimi 6 mesi. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.


La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno sostiene i lavori di restauro dell’opera d’arte “L’Annunciazione”

È bene che tutto ciò che costituisce bellezza e ricchezza di una città sia fruibile da parte di chi vive nella città stessa ed anche di chi vi accede in particolare per scopi turistici, per interesse artistico, culturale e storico o per semplice curiosità.

Con questo spirito ed ispirandosi alle proprie finalità, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale, ha voluto dare un’ulteriore testimonianza della propria azione e sensibilità in ambito culturale.

Ciò, aderendo ad un’azione progettuale del Lions Club Foligno, il quale, nell’intento di prendere attivo interesse al bene culturale della nostra città, si è reso promotore del recupero dell’opera del Gandolfi, ora di proprietà della Parrocchia di S. Feliciano, da vari decenni non fruibile da alcuno in quanto collocata sin dal 1928 nella Chiesa di Sant’Apollinare, da vari anni inaccessibile, ed essendo stata poi destinata ad operazioni di restauro una volta reperite le necessarie risorse.

Il dipinto è intitolato “L’Annunciazione” o “Annunziata”, dal nome del Monastero folignate committente, dipinto dal più importante pittore di Bologna della seconda metà del ‘700, Gaetano Gandolfi (1734-1802).

Tale opera, di notevole valore artistico ed anche storico per la città di Foligno, inizialmente di formato ovale e della misura di 415 x 246 cm, nei suoi duecentoventinove anni di presenza nella nostra città, ha subito complesse vicende mutando spesso la collocazione e venendo la sua proprietà più volte trasferita da un soggetto all’altro. Molte e autorevoli fonti riferiscono della presenza in Foligno del quadro dell’”Annunziata”, dalle più datate, quali Giuseppe Bragazzi e Michele Faloci Pulignani sino ai recenti Fabio Bettoni e Bruno Marinelli.

Come detto, l’iniziativa promossa ha ottenuto l’immediato e importante sostegno da parte della Fondazione ma anche un ampio riscontro è giunto anche dal mondo dell’impresa e della società civile tramite l’adesione di più soggetti sensibili a tale progettualità.

Si auspica che la preziosa tela torni ad essere fruibile da parte dei cittadini di Foligno quanto prima entro il 2021 con la sua collocazione in un idoneo spazio a tutti facilmente accessibile.


Pandemia da Covid-19: sulla buona strada? Webinar con Massimo Galli

Giovedì 10 giugno alle 15.30 in live streaming sui canali YouTube e Facebook della Fondazione Carifol si è tenuto il webinar ‘Pandemia da Covid-19: sulla buona strada?’, con ospite Massimo Galli (Direttore Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano). L’incontro è stato moderato da Paolo Trenta (Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno) e introdotto da Umberto Nazzareno Tonti (Presidente Fondazione Carifol).

Per rivederlo: https://youtu.be/Pkufdjkrn10


Approvato il Bilancio 2020 della Fondazione Carifol

Si è chiuso con un avanzo di gestione di oltre 2,9 milioni di euro l’esercizio 2020 della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; una performance positiva a fronte di una situazione economica complessa, caratterizzata prevalentemente dall’emergenza pandemica mondiale e dalla crisi economica che da alcuni anni ha investito i mercati internazionali, in particolare quelli finanziari. 

Il patrimonio netto dell’Ente di Palazzo Cattani ammonta adesso a oltre 92,5 milioni di euro e le erogazioni deliberate nel 2020 hanno toccato 720 mila euro, inclusi gli accantonamenti al Fondo per il volontariato.

Di rilievo anche gli accantonamenti ai Fondi per le attività di istituto che ammontano complessivamente a 3,7 milioni di euro incluso il Fondo stabilizzazione erogazioni.

Sta in queste cifre il bilancio consuntivo 2020, che confermano la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno come un ente sano, con risultati in crescita, con un patrimonio che viene tutelato e annualmente incrementato.

Ma soprattutto come un ente aperto al territorio, al fianco delle altre istituzioni, in continua tensione per concorrere allo sviluppo economico e al benessere di una comunità.

Il Bilancio 2020 è stato approvato all’unanimità dall’Organo di Indirizzo a conferma del buon lavoro svolto dall’attuale Consiglio di Amministrazione e dall’intera governance.

 

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti: “Siamo molto soddisfatti di tale risultato e di questo ringrazio tutti gli organi istituzionali della Fondazione con i quali stiamo articolando una efficace azione sia in termini di risultati finanziari, di efficaci politiche di bilancio che sul fronte dell’attività propria dell’Ente.

Naturalmente nel 2020 la Fondazione ha dovuto in gran parte dedicare il suo operato per fare fronte all’emergenza COVID-19 e per facilitare la ripartenza. Una manovra complessiva che non solo si è inserita all’interno di progettualità a valenza nazionale coordinate dall’Acri, ma che è stata indirizzata anche a potenziare alcuni servizi dell’Ospedale di Foligno, a contrastare vecchie e nuove povertà, affiancando le nostre realtà associative che operano in favore delle persone fragili; ciò senza dimenticare gli altri settori di riferimento rispetto ai quali la Fondazione ha confermato la sua attenzione nel sostenere forme di promozione e diffusione della cultura, nelle diverse espressioni e vicinanza al mondo della scuola, formazione e ricerca scientifica.”

L’impegno per il 2021 è di continuare a servire la nostra comunità con continuità e passione, assicurando un dialogo costante con il territorio per confermare l’attivazione e sviluppo di progettazioni condivise e innovative così da garantire un maggiore benessere collettivo.