bilancio Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno 2019

Approvato il bilancio 2019, oltre 1 mln di euro per il territorio

L’Organo di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha approvato il Bilancio d’esercizio 2019. L’esercizio appena concluso si è rivelato un anno di svolta che ha consentito di tornare a registrare un importante avanzo in netta controtendenza rispetto alla flessione emersa nel 2018. Il patrimonio netto infatti è cresciuto di circa 2,5 milioni di euro e ha raggiunto la consistenza di circa 92,0 mln di euroL’avanzo di esercizio ammonta a circa 3,6 mln di euro, e rappresenta uno dei migliori realizzato dalla Fondazione negli ultimi anni.

Un obiettivo fondamentale quello raggiunto dall’ente di Palazzo Cattani che si pone perfettamente in linea con le finalità della normativa di settore in punto di “conservazione ed incremento del patrimonio “

Pienamente rispettata anche l’altra finalità e cioè quella di assicurare importanti erogazioni sul territorio di riferimento: nel 2019 la Fondazione ha infatti erogato complessivamente circa 700.000 euro attraverso numerosi interventi in favore della cittadinanza, nei settori: Arte, attività e beni culturali, Istruzione, Volontariato, Sanità e Ricerca e Sviluppo locale.

Il Bilancio 2019 ha anche permesso agli amministratori della Fondazione di provvedere ad accantonamenti ai Fondi per l’Attività Istituzionale che ammontano a circa 1,8 milioni di euro, risorse funzionali a supportare l’attività istituzionale della Fondazione nei prossimi anni.

Complessivamente dal 1992 al 2019 la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha erogato al territorio oltre 34 milioni di euro di contributi a favore di iniziative e progetti di utilità sociale concorrendo alla crescita e al benessere della propria comunità.

Inoltre, negli ultimi mesi, di fronte all’emergenza innescata dalla diffusione della pandemia da Covid-19, la Fondazione si è attivata per assicurare il proprio contributo. Ha partecipato – stanziando 250 mila euro – alla comune azione per potenziare la dotazione di strumentazioni sanitarie dell’ospedale di Foligno (ventilatori polmonari, monitor multi-parametrici, ecografo per situazioni di emergenza, risorse per servizio di telemedicina); così come è stata significativa la presenza della Fondazione anche nell’ambito della ricerca scientifica, supportando l’attivazione di una borsa di studio dell’Università degli Studi di Perugia sempre finalizzata alla individuazione di un vaccino anti Covid. Inoltre, l’ente di Palazzo Cattani ha partecipato all’iniziativa nazionale Acri per garantire la liquidità alle organizzazioni del Terzo settore, attraverso il “Prestito Sollievo” promosso per l’appunto da Acri e dalle Fondazioni. Infine, è intervenuta a sostegno della Caritas diocesana di Foligno e dei Comuni limitrofi mettendo a disposizione risorse finanziarie per contrastare l’emergenza alimentare e sociale che ha interessato, quale ulteriore effetto del Covid-19, un alto numero di persone in stato di bisogno.

«Il 2019 – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti – è stato un anno estremamente positivo; gli ottimi risultati conseguiti ci hanno consentito di voltare pagina rispetto alle difficoltà, ancorché di sistema, del 2018. Il patrimonio è tornato a crescere così come i fondi destinati alle erogazioni. La Fondazione ha così portato a circa 1,8 milioni di euro la consistenza dei fondi per l’attività istituzionale e ciò ci consente di non fare mancare il nostro sostegno alle attività e al servizio della comunità dell’area di intervento tradizionale anche in questo difficile momento per fronteggiare l’emergenza sociale e sanitaria innescata dall’epidemia da Covid-19, come avvenuto negli ultimi mesi».

«La strategia di gestione del portafoglio finanziario adottata nel corso del 2019 – ha dichiarato sempre il Presidente – si è infatti tradotta in risultati economici superiori al target previsto dalla Fondazione nel DPA 2019, pure a fronte di un rischio finanziario che a fine anno si attestava su livelli contenuti. Nel complesso i proventi netti realizzati hanno consentito, unitamente ad una attenta gestione dei costi operativi, di recuperare e superare i livelli di redditività conseguiti negli anni passati».

Il mio ringraziamento va anche al precedente organo amministrativo e al suo presidente Gaudenzio Bartolini, a tutti gli attuali organi istituzionali e al Segretario Generale che, ciascuno nel proprio ruolo, ha fornito il proprio prezioso contributo professionale e di competenza per giungere a tali risultati, consolidando una realtà istituzionale come la Fondazione che sta svolgendo un decisivo ruolo nella crescita e nello sviluppo economico sociale e culturale del nostro territorio.

Per quanto riguarda le prospettive non possiamo dimenticare che la Fondazione essendo un investitore costantemente impegnato a sostenere il sistema sociale-economico e culturale di un territorio, oggi più che mai la sua missione originale deve svilupparsi e attuarsi anche in relazione alle mutate esigenze e priorità e dovremo anche amministrare con ancora più equilibrio il patrimonio in quanto andremo incontro a tempi difficili in punto di ricavi.


Le Fondazioni bancarie umbre unite nell'emergenza coronavirus

Di fronte all’emergenza Coronavirus, le Fondazioni di origine bancaria umbre (Fondazione CR Città di Castello, Fondazione CR Foligno, Fondazione CR Orvieto, Fondazione CR Perugia, Fondazione CR Spoleto, Fondazione CR Terni e Narni) in coerenza alla mission istituzionale e nello spirito comune che caratterizza gli interventi della Consulta delle FBU, non hanno fatto mancare il loro contributo e si sono tempestivamente mobilitate per supportare i loro rispettivi territori e comunità.

Importante e immediata è stata, infatti, la capacità di reazione di questi attori istituzionali, che si sono prontamente resi disponibili a supportare le Istituzioni regionali, l’apparato sanitario e le realtà socio-assistenziali nei momenti più difficili dell’emergenza mettendosi al loro fianco; una presenza che si è sviluppata in coordinamento con la Regione Umbria, l’Usl Umbria 1 e 2, i Comuni di riferimento e le locali Caritas e con il Dipartimento regionale di Protezione civile, chiamato a coordinare e articolare gli interventi necessari in base alle esigenze che stavano emergendo nel periodo di maggiore crisi Covid-19. 

Lo sforzo complessivo delle Fondazioni bancarie, in particolar modo della Fondazione CR Perugia, Fondazione CR di Terni e Narni e Fondazione CR Orvieto, si è attestato in questa fase in più di 5,0 milioni di euro con riflessi significativi all’interno degli ambiti “Sanità, Ricerca scientifica e Terzo Settore”.

In particolare occorre evidenziare che i primi consistenti interventi hanno riguardato l’acquisto di strumentazioni sanitarie per le strutture ospedaliere territoriali (sistemi di monitoraggio per terapia intensiva/sub intensiva, ventilatori polmonari, ecografi per situazioni di emergenza e apparati per il servizio di telemedicina) con l’obiettivo di potenziare in particolare modo i reparti di terapia intensiva e rianimazione, oltre che le dotazioni di dispositivi di protezione individuale per il personale medico sanitario. Nell’azione di contrasto alla pandemia, sono state anche introdotte risorse per lo sviluppo di farmaci innovativi, finanziando test e assegni di ricerca, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie e Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche, per coadiuvare rispettivamente la progettazione di nuovi agenti terapeutici antivirali con attività contro il virus SARS-COVID-19 e la valutazione del SARS- Cov-19 nel liquido seminale maschile durante le diverse fasi dell’infezione. 

Parallelamente all’emergenza sanitaria, primaria attenzione è stata data, inoltre, dalle Fondazioni umbre alla tutela delle fasce più deboli, con interventi mirati a sostenere le organizzazioni non-profit territoriali impegnate in prima linea nell’erogazione di servizi alla Persona, oggi più che mai essenziali per far fronte all’aumento significativo di nuove povertà. Tra le azioni intraprese a questo proposito, si segnalano le risorse stanziate per attivare bandi straordinari in materia di welfare e Fondi di solidarietà.

Oltre a quanto sopra, si segnala che le Fondazioni umbre, associate in Acri, sono anche parte di un progetto più ampio di rilievo nazionale dal nome “Prestito sollievo” promosso da Acri e che vede la collaborazione di Intesa Sanpaolo. A tale riguardo l’intervento si sostanzia nell’aver messo a disposizione risorse per l’istituzione di un Fondo rotativo dedicato al Terzo Settore che permetterà a tutto il mondo dell’associazionismo impegnato nell’ambito del volontariato e in presenza di precisi requisiti di ottenere prestiti agevolati a fronte di progettualità ricalibrate rispetto agli scenari e priorità mutate. La finalità è quella di affiancare queste organizzazioni che alimentano la coesione sociale dei nostri territori e che con grandi difficoltà sono impegnate in servizi di cura e assistenza dei soggetti più deboli.

In questo contesto ogni Fondazione è intervenuta in funzione alle proprie disponibilità e capacità di intervento ma con l’obiettivo comune e diffuso di concorrere a contrastare l’emergenza sanitaria, concorrere a rendere concreto il diritto alla salute delle persone e assicurare un ampio sostegno alle famiglie in stato di bisogno con la certezza che terminata questa fase di crisi sia possibile ricominciare a costruire insieme un nuovo futuro.


fondo di solidarietà covid 19 fondazione carifol

Emergenza coronavirus, attivato fondo di solidarietà

Di fronte all’emergenza Coronavirus la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, in coerenza alla sua mission istituzionale e all’impegno ad articolare un’azione di contrasto degli effetti di ordine sanitario economico e sociale ex Covid-19, si è tempestivamente mobilitata e non ha fatto mancare il proprio contributo per supportare il territorio di riferimento.

Tale sostegno ha interessato non solo gli ambiti della Sanità e della Ricerca scientifica ma anche tutto il settore della cura e dell’assistenza alla Persona. A tale ultimo riguardo si segnala infatti che la Fondazione, sulla falsariga di un intervento già attuato in favore della città di Foligno – in collaborazione con la Caritas diocesana e volto a contrastare l’emergenza alimentare - ha deliberato un’azione in favore dei Comuni di Bevagna, Cannara, Montefalco, Trevi, Nocera Umbra, Valtopina, Spello e Gualdo Cattaneo, con la finalità di aiutare tutte quelle persone (singoli o nuclei familiari) che si trovano senza reddito o con reddito fortemente ridotto con conseguente impossibilità a provvedere ai bisogni primari e di stretta necessità.

In particolare, la Fondazione ha deliberato di accordare a detti Comuni un contributo di euro 24.000 (ripartiti in 3.000 euro per ciascun Comune) finalizzato a consentire ai soggetti in stato di bisogno di provvedere, in questa fase, al pagamento di canoni di locazione, utenze, bollette e similari.

Il presidente Umberto Nazzareno Tonti ha dichiarato: ”Riduzione delle diseguaglianze e maggiore coesione sociale sono i valori che informano la nostra attività e proprio per tali ragioni, questa operazione, così come tutte le altre che hanno caratterizzato gli interventi in ambito sociale, ha l’obiettivo di porre a disposizione risorse immediatamente spendibili permettendo a diverse persone di fronteggiare costi non rinviabili di prima necessità.

Ringrazio ciascuna Amministrazione comunale e la Caritas diocesana locale che si sono resi disponibili ad individuare i beneficiari (singoli o nuclei familiari) e che garantiranno l’adozione di criteri tesi ad integrare equità ed efficacia dell’intervento e a provvedere alla singola erogazione.

Il mio ringraziamento va anche alla dott.ssa Irene Dominici, membro dell’Organo di Indirizzo della Fondazione, che ha seguito anche questa iniziativa, dal forte significato sociale per la nostra comunità, con competenza  e dedizione.


Obbligo di prenotazione per l'accesso agli uffici della Fondazione

A partire da mercoledì 3 giugno 2020 e fino a nuova comunicazione, gli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno sono aperti al pubblico solo su prenotazione e nel rispetto delle disposizioni indicate in questo protocollo.

L’Ufficio di Segreteria è comunque operativo e contattabile al seguente numero:

0742 357035 (dopo le h 11,00)

oppure al seguente indirizzo di posta elettronica:  info@fondazionecarifol.it


Alla scoperta della Calamita Cosmica

In questo video, il Prof. Italo Tomassoni ci guida alla scoperta di una delle opere d’arte più enigmatiche del nostro tempo: la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis, esposta a Foligno presso la ex Chiesa della Ss. Annunziata e parte della Collezione Permanente di Arte Contemporanea di proprietà della Fondazione Carifol.


ACRI e Intesa San Paolo in campo per il Terzo settore

Acri e Intesa Sanpaolo  hanno sottoscritto una “Convenzione per il sostegno agli Enti del Terzo Settore per l’emergenza Covid-19 - Prestito Sollievo”, mettendo in sinergia le rispettive risorse e competenze per assicurare il proprio sostegno al mondo del non profit, che rischia di trovarsi in grande difficoltà per la sua strutturale fragilità dal punto di vista finanziario. Il Prestito Sollievo si compone di un’offerta di finanziamenti dedicati alle organizzazioni del Terzo settore (Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese sociali), erogati da Intesa Sanpaolo e garantiti da un apposito Fondo rotativo attivato dalle Fondazioni di origine bancaria, di cui la Fondazione Carifol fa parte, mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni. Con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, che, integrata da ulteriori contributi volontari da parte di singole Fondazioni, e grazie a un effetto di leva finanziaria e all’intervento aggiuntivo del Fondo di solidarietà e sviluppo di Intesa Sanpaolo Prossima permetterà l’erogazione di finanziamenti per almeno 50 milioni di Euro, portando così liquidità a migliaia di organizzazioni.

A questo le Fondazioni hanno affiancato un Fondo di 500mila euro, che consentirà di abbattere gli interessi passivi dei finanziamenti erogati. Possono accedere ai finanziamenti del Prestito Sollievo le organizzazioni di Terzo Settore con sede legale e operativa sul territorio italiano. I finanziamenti - della durata fino a 24 mesi - vanno da un minimo di 10mila a un massimo di 100mila euro.

Dichiarazione di Francesco Profumo, presidente di Acri: «Di fronte all’emergenza Covid-19, le Fondazioni di origine bancaria si sono subito mobilitate mettendo a disposizione in poche settimane oltre 70 milioni di euro in favore delle autorità sanitarie e delle organizzazioni del Terzo settore dei loro territori. Oggi questa iniziativa nazionale realizzata insieme a Intesa Sanpaolo porterà nuova linfa a tutte quelle organizzazioni che nel nostro Paese continuano a garantire la coesione sociale delle nostre comunità e che saranno cruciali anche nella fase di ripartenza, quando l’emergenza sarà finita». Dichiarazione di Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo: «Intesa Sanpaolo è onorata di poter contribuire all’iniziativa dell’Acri, in particolare grazie alla competenza acquisita in oltre dieci anni di attività specifica al servizio del Terzo Settore da Banca Prossima, una realtà ora pienamente parte del nostro Gruppo. Mettere un tale strumento di crescita a disposizione delle organizzazioni non profit, oggi sotto forte pressione, significa riconoscerne concretamente il potenziale per una ulteriore crescita ma soprattutto il ruolo vitale nella nostra società».

La Fondazione Cassa Risparmio di Foligno partecipa al progetto con risorse pro quota.

Ulteriori informazioni in questo documento.


Guida alla Collezione Permanente di Arte Contemporanea

In questo video il Prof. Italo Tomassoni, direttore artistico del Centro Italiano di Arte Contemporanea di Foligno, ci guida alla scoperta della Collezione Permanente di Arte Contemporanea esposta al CIAC.

Per un tour virtuale della mostra: https://www.fondazionecarifol.it/raccolta-permanente-arte-contemporanea-foligno/


Stanziati euro 30.000,00 in favore della Caritas per l'emergenza alimentare

L'emergenza scatenata dal Corona virus sta già facendo sentire i suoi effetti negativi in ambito economico e sociale, oltre che sanitario. Numerose sono le famiglie che non riescono più a fare fronte ad esigenze ordinarie, come l’acquisto di generi di prima necessità.

È a loro, prima di tutto, che è indirizzata la nuova misura della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che, dopo lo stanziamento di 150mila euro a favore dell’Usl Umbria 2 per l’acquisto di strumentazioni sanitarie e di 25mila euro per l’Università degli Studi di Perugia per sostenere la ricerca contro il Covid 19, ha disposto l’erogazione di ulteriori 30mila euro in favore della Caritas diocesana di Foligno per l’acquisto di beni alimentari  per chi versa in condizioni di effettiva necessità. Si tratta di un intervento che integra, con risorse immediatamente spendibili, le somme che il Governo nazionale ha disposto a favore dei Comuni italiani, tra cui il nostro.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, sarà la Caritas a raccordarsi con i servizi sociali del Comune di Foligno per individuare i beneficiari di tali sussidi, secondo criteri di equità ed efficacia.

Questo intervento - ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Umberto Nazzareno Tonti – si pone in continuità con il progetto dell’”Emporio Solidale”, centro di distribuzione coordinata e gratuita di generi alimentari e beni di prima necessità che, qualche anno fa, è stato finanziato dalla  Fondazione e gestito dalla Caritas, con risultati certamente positivi; con questa nuova decisione del nostro Consiglio di Amministrazione abbiamo voluto offrire una risposta concreta e veloce, anche se parziale, a chi ne ha bisogno, aggiungendo una maglia a quella rete di solidarietà che è indispensabile per superare questa drammatica emergenza”.


Gino De Dominicis -

Visitabile on-line la Raccolta permanente di arte contemporanea

In questi giorni di restrizioni e mobilità ridotta, molte istituzioni culturali e musei hanno deciso di rendere disponibili online le loro collezioni di opere d'arte, per permettere a chi è a casa di poterle visitare e apprezzarne la bellezza e la varietà.

Per questo motivo, anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha deciso di fare la sua parte: sul nostro sito, a partire da oggi potrete visitare una gallery con le opere della di proprietà dell'Ente, cliccando il seguente link https://www.fondazionecarifol.it/raccolta-permanente-arte-contemporanea-foligno/

Le opere, allo stato allestite al piano meno uno del Ciac e collegate idealmente alla “Calamita Cosmica” della ex Chiesa della SS.Trinità in Annunziata, si offrono come risultato della ferma volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno di mantenere uno stretto rapporto culturale e didattico della Città e della Regione con quegli elementi di maggiore significato linguistico dell’arte contemporanea che orientano lo sviluppo di un più ampio itinerario culturale.


borsa di studio fondazione carifol

Un assegno di ricerca per contrastare l'emergenza Covid-19

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, impegnata nell’azione comune di contrasto alla situazione di emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del COVID-19 e nell’ottica di sostenere la ricerca scientifica, ha voluto dare un ulteriore e tangibile segnale di partecipazione e attenzione all’Università degli Studi di Perugia.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ha deliberato un contributo di euro 25.000,00 in favore Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia, risorse interamente vincolate al finanziamento di nr. 1 assegno di ricerca annuale che verrà utilizzato per un Chimico e/o Chimico-Farmaceutico che sintetizzi il composto antivirale che è ora in fase di progettazione e per l’attuazione dei primi test chimico-fisico-biologici che dovranno essere eseguiti sul composto prima di proporlo al mondo scientifico.

Un intervento che è quindi teso a coadiuvare la ricerca e la progettazione di nuovi agenti terapeutici antivirali con attività contro il SARS-COVID-19 VIRUS. L’attività di studio sarà coordinata dal prof. Gabriele Cruciani, delegato del Rettore per la Terza Missione e responsabile della ricerca.

Ricerca che il prof. Gabriele Cruciani spiega con orgoglio e passione e che vede l’Università di Perugia rispondere ed agire come uno dei principali attori ad una Call europea proposta con procedura d’urgenza (Innovative Medicines Initiative 2 che chiuderà il prossimo 31 marzo) insieme ad una squadra internazionale di livello scientifico di primissimo ordine: Spallanzani Hospital (IT/Roma), Sacco Hospital (IT/Milano), Amedeo Savoia Hospital (IT/Torino), S.Matteo Hospital (IT/Pavia), Mainz Hospital (Ge/Mainz), Santa Creu Hospital (ES/Barcellona), IIT (IT/Genova), Molecular Discovery (GB/Londra), Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Chimica Biologia e Biotecnologie e Dipartimento di Scienze Farmaceutiche), Biogen (USA/Boston)  e Novartis (CH/ Basilea) (ultime 2 in attesa di conferma).

Il presidente Umberto Nazzareno Tonti ha dichiarato “Tale intervento immediato è stato reso possibile non solo grazie alla sensibilità dell’Ente che ho l’onore di presiedere e alla sensibilità del Consiglio di Amministrazione, ma anche grazie all’interessamento ed all’intervento qualificato del dott. Bruno Checcucci, referente al trasferimento tecnologico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Perugia che in questa veste collabora direttamente con l’Università degli Studi di Perugia e componente dell’Organo di Indirizzo della Fondazione”.

Con questa decisione, la Fondazione conferma il proprio impegno nel concorrere a sostenere la poderosa azione nazionale di contrasto agli effetti dell’emergenza Covid-19 e ribadisce la rilevanza fondamentale della ricerca scientifica quale motore per il progresso dell’umanità.